Valais AOC Dôle Sélection 1291

Stampa speciale sulla bottiglia con il testo del giuramento del Grütli del 1291. La luna splendeva alta nel cielo stellato e il lieve velo della via lattea si stendeva come un fregio sopra il Lago dei quattro Cantoni. Una dolce brezza scendeva dal Gottardo versoil Lago di Uri facendo riflettere nel movimento delle onde il riflesso della luna. Come sentinelle nel buio della notte, si stagliavano all?orizzonte i monti di Svitto e di Uri. Tutto era avvolto da una fitta coltre di silenzio: uomini e animali riposavano dopo le fatiche della giornata. Solo sul prato del Grütli, incastonato da alberi e foreste, ardeva un fuocherello: due uomini vegliavano nel bagliore delle fiamme scambiando rade parole fra loro. La loro attenzione era tutta rivolta verso il lago: di tanto in tanto, Walter Fürst si alzava e, assorto nei suoi pensieri, camminava guardingo fino il limite del bosco dove scrutava la notte con lo sguardorivolto a Brunnen. Sotto la luce della luna, la chioma argentea pareva neve appena caduta. Improvviso giunse il rumore dei remi dalle acque del lago. Era il segnale dell'arrivo degli amici di Svitto. Attraccarono le barche e tosto intrapresero il cammino verso illuogo convenuto del segreto incontro. Il sentiero per il Grütli era ripido e scosceso e da Yberg dovettero aiutare Konrad Hunn poiché, per la vecchiaia, le gambe fiacche più non lo reggevano. Walter Fürst, dal fuoco, andò incontro agli uomini di Svitto e con una forte stretta di mano salutò dapprima il suo amico beneamato Werner Stauffacher. Poi raggiunsero insieme il fuoco, dove furono accolti a bassa voce contenendo l'esultanza dell?incontro. Ben presto, dalla foresta circostante, altri uomini accorsero, la testa coperta da cappe e le mani strette attorno a grossi bastoni: erano i messi partiti da Untervaldo già la sera prima; avevano lasciato familiari e averi ed erano giunti al luogo del segreto incontro guidati dal giovane Arnold. Stanchi per il lungo cammino, ma pieni di fervore, anche gli ultimo arrivati si sedettero attorno al fuoco, scambiandosi il saluto fraterno. Werner Stauffacher, allora, salì su una pietra da dove il suo sguardo poteva contenere l'intera cerchia di convenuti, arrivati dalle tre valli.