Oggi la Maremma è una delle regioni vitivinicole più fiorenti della Toscana; in particolare la Maremma grossetana, in cui le primeuve furono coltivate già dagli Etruschi, ha conosciuto un enorme successo a partire dagli anni ’90 del secolo scorso, quando diverse antiche tenute hanno iniziato a investire nell’area in cerca di nuovi terreni al di là delle classiche zone del Chianti, di Montalcino e Montepulciano. La Maremma ha così svelato un enorme potenziale per la produzione di vini di alta qualità, con un margine di creatività per i viticoltori ancora maggiore rispetto a quello consentito per i grandi classici. Fabio Chiarelotto, che possiede la doppia cittadinanza italo-svizzera, ha acquistato la tenuta Montepeloso a Suvereto nel 1999. In questa proprietà, che allora si estendeva su 6,5 ettari, ha iniziato da autodidatta a produrre vini molto originali e speziati con uve di Montepulciano, Sangiovese e Marselan. Questo gioiello vitivinicolo italo-svizzero viene ormai seguito con occhio attento dalla critica enologica internazionale e fa ormai parte integrante delle cantine più amate dagli estimatori di vino italiani.