Situazioni come quella appena descritta non contribuiscono certo a rendere piacevole e rilassante un’esperienza gastronomica. Per tal motivo qui di seguito trovate alcuni consigli e suggerimenti che non solo faciliteranno la scelta dei vini, ma contribuiranno anche a trasformare quest’ultima in un momento piacevole ed entusiasmante.
Il ristorante che avete scelto ha un sommelier:
avete davvero fortuna! Siete quasi sempre in una botte di ferro quando a consigliarvi è il padrone o il responsabile dei vini. In Svizzera, tuttavia, i sommelier sono presenti solo in ambito di alta gastronomia. Tutto ciò è deplorevole. Un buon sommelier, infatti, non si limita a influenzare direttamente le vendite. Egli conosce molto bene i suoi vini, e sa sempre perfettamente in quale fase evolutiva si trova ciascuno di essi. Egli, inoltre, ha già assaggiato la maggior parte dei vini, e perciò sa di cosa sta parlando. E quando parla, offre regolarmente informazioni di grande interesse sul vino, sulla sua produzione o sul viticoltore. Il sommelier, infine, conosce le pietanze elencate nella carta e come vengono preparate. Egli, quindi, sa anche quale sia il vino che meglio si abbina a un determinato piatto. Un sommelier creativo può dar vita a combinazioni straordinarie, regalando così immense gioie al palato dei suoi ospiti. Seguendo i vostri suggerimenti, egli sarà in grado di stabilire quale sia il vino più adatto per voi.
Ma torniamo alla realtà, dove nella maggior parte dei casi sarete voi soli a dover decidere:
Un paio di nozioni enologiche infondono fiducia in se stessi e facilitano la scelta del vino. Alcune conoscenze di base sui vitigni, sugli stili dei vini, sulle regioni vinicole e sulla qualità delle diverse annate costituiscono senz’altro un buon inizio. Un ulteriore passo nella buona direzione consiste nel conoscere i nomi di alcuni buoni produttori. Da loro, infatti, dipende la qualità di molti vini, come ad esempio l’Amarone o la maggior parte dei vini della Borgogna o della valle del Rodano.