La regione vinicola della Valle del Rodano prende il suo nome dall’omonimo fiume – le cui sorgenti si trovano in Vallese – e si estende da Vienne, nel settentrione, fino a Avignone e Nîmes nel meridione. Essa è considerata una delle più antiche regioni vitivinicole del mondo ed è la seconda appellation francese in ordine di grandezza. Oltre il 10% dell’appellation viene coltivato biologicamente. La regione è caratterizzata da un paesaggio estremamente variegato, i cui vigneti producono vini caratterialmente altrettanto complessi. Non vi è verosimilmente altro luogo in cui le differenze qualitative sono così evidenti e spiccate come in questa regione. Ed è forse proprio per questo che, spesso, questi vini vengono evitati e misconosciuti. Un vero peccato. Lungo le sponde del Rodano, infatti, si possono trovare vini da tavola eccezionali a prezzi abbordabili, come pure vini di prima classe a prezzi ovviamente più elevati.
I vini del Rodano si accompagnano perfettamente alle più diverse pietanze. I rossi sono particolarmente indicati per la carne scura di selvaggina, per i piatti provenzali come la ratatouille o per deliziose pietanze come le uova strapazzate cosparse di formaggio al tartufo. I vini prodotti con uve Grenache rivelano naturalmente aromi tartufati, per cui si sposano in modo eccellente con tutti i piatti a base di tartufo nero.
Il settentrione
I vigneti sono terrazzati su pendii molto ripidi, simili a quelli che ornano le sponde della Mosella. Siccome la regione è caratterizzata da un clima continentale e da un territorio particolarmente difficile da coltivare, gli agricoltori devono possedere profonde conoscenze di viticoltura e una grande sensibilità nei confronti della natura. Ciò è tanto più degno di nota se si considera che alcuni dei migliori e più costosi vini dell’appellation vengono prodotti proprio nel settentrione della Valle del Rodano.
Nonostante vengano prodotti anche vini bianche da uve di Viognier, Marsanne e Roussanne, a dominare sono senza dubbio i vini vinificati in quasi totale purezza ottenuti con uve di vitigni nobili come il Syrah e il Grenache. Può capitare che inizialmente non ci si trovi perfettamente a proprio agio con le annate più recenti di questi vini di terroir. La loro mineralità e i tannini piuttosto presenti non rendono le cose facili ai chi non abbia una grande esperienza con i vini del Rodano.
Leggendari sono i vini rossi da invecchiamento dell’appellation Hermitage. Essi vengono vinificati a partire da uve Syrah con l’aggiunta di una piccola parte di uve di due vitigni bianchi, Marsanne e Roussanne. Ne risultano vini vigorosi e insieme eleganti che, affinando, sviluppano grande complessità e finezza. I vini bianchi di questa appellation sono piuttosto rari, costosi e sottovalutati. Gli Hermitage bianchi, vinificati a partire da uve Roussanne e Marsanne, possono essere vini grandiosi con un ventaglio aromatico eccellente. Tra le altre appellation della Valle del Rodano settentrionale che offrono vini eccezionali vi sono Côte-Rôtie, Condrieu, Saint-Joseph, Crozes-Hermitage, Cornas e Saint-Péray.
Il meridione
La coltivazione della vigna, qui, è molto più semplice ed è anche possibile effettuarla con l’ausilio delle macchine. La «porta della Provenza» è caratterizzata da un clima mediterraneo, ma presenta comunque delle differenze da un’appellation all’altra. L’insolazione è particolarmente intensa, mentre le precipitazioni sono minori rispetto a quelle del nord.
Anche qui i vitigni rossi la fanno da padroni, sebbene vengano spesso tagliati con altre varietà. Un esempio eccellente di quest’arte del taglio, o dell’assemblage, lo offre lo Châteauneuf-du-Pape. Per vinificare questo vino di grande classe sono consentiti, tra bianchi e rossi, fino a tredici vitigni. La legge, tuttavia, non specifica se si debbano utilizzare tutte e tredici le varietà o una sola di esse. Sta di fatto che per produrre questo vino bisogna possedere una profonda conoscenza e una grande esperienza. Lo Châteauneuf-du-Pape è uno dei migliori vini del mondo – ed è possibile acquistarlo anche a prezzi moderati. Oltre al Syrah e al Grenache, tra le varietà rosse dominanti troviamo il Mourvèdre e il Cinsaut.
I vini della Valle del Rodano sono una palestra per il palato: tanto complessi, autentici e presenti quanto di grande carattere; raramente sobri e tuttavia eleganti, spesso stimolanti. Se si aprono loro le porte dei propri sensi, sanno dare moltissimo e rimangono a lungo sulla lingua, al palato e nella memoria.
Testo: Belinda Stublia